10 aprile 2012, il sogno del dott.Sergio Lugo si è trasformato in realtà.
L’Abarth Cisitalia 204 A che fu di Tazio Nuvolari, una vettura unica per le sue caratteristiche, appartenente ad una produzione di soli 7 esemplari, dopo un lunghissimo e preciso lavoro di restauro ha attraversato l’oceano per essere presente in Italia a diversi appuntamenti che la vedranno protagonista, tra questi la Mille Miglia storica e la rievocazione del Centenario del Giro di Sicilia. Ma il collezionista argentino ha voluto che tutto iniziasse proprio da Palermo il 10 aprile.
Infatti il 10 aprile del 1950 il Mantovano Volante chiudeva la sua lunghissima e prestigiosa carriera di pilota in cima alla montagna che domina Palermo: il Monte Pellegrino.
Nelle gara in salita ideata da Vincenzo Florio, Tazio Nuvolari concludeva con la piccola Sport di 1100 cc quinto assoluto, con un distacco minimo dalle più potenti Ferrari di Musso, Bordonaro e La Motta e dalla Maserati di Musmeci.
Più di uno quindi i motivi che hanno fatto decidere a Sergio Lugo di essere a Palermo con la sua Abarth Cisitalia. Per vedere realizzato il suo sogno il collezionista argentino si è affidato ad Enzo Manzo, l’appassionato storico della Targa Florio che da quattro anni cura il sito internet Targapedia. I due si sono conosciuti proprio attraverso internet ed insieme hanno condiviso il lavoro di ricerca storica che ha condotto al ritrovamento nell’archivio storico del fotografo Nicola Scafidi di alcune rarissime immagini inedite, testimonianza unica della partecipazione alla gara siciliana di Tazio Nuvolari. Queste fotografie hanno permesso di comprendere esattamente lo strano disegno riportato sui cofani della vettura. Un disegno del quale sino ad oggi esistevano solo alcune testimonianze verbali e delle fantasiose interpretazioni. In omaggio a Carlo Abarth, proprietario della Scuderia con la quale Nuvolari corse le sue ultime gare, era stata disegnata la sagoma stilizzata delle orecchie di un coniglio, riprendendo ironicamente la storiella che diceva essere la lepre nient’altro che un coniglio “elaborato” Abarth !
Il Dott.Manzo insieme al Veteran Car Club Panormus e al pittore Salvo Manuli hanno così realizzato una manifestazione culturale-sportiva unica nel suo genere, riproponendo la città di Palermo, troppo disattenta da anni al valore della propria storia, al centro della ribalta internazionale per questo tipo di eventi.
La memorabile giornata dl 10 aprile ha vissuto due momenti diversi .
Durante la mattina di fronte ad un nutrito numero di spettatori ed alla presenza del Professore Nino Vaccarella e del dott.Nino Aquila, ex componente negli anni 60-80 dell’Automobil Club di Palermo, è stato scoperto un quadro in ceramica a ricordo dell’ultima gara di Tazio Nuvolari e della celebrazione attuale. Il quadro, opera del pittore Salvo Manuli è stato posizionato sul muretto in pietra secca che separa la via Pietro Bonanno dal sentiero che sale verso la sommità Monte Pellegrino. Il punto è proprio quello dove prendeva il via la celebre gara. Il quadro sostituisce una targa in marmo, collocata nel 1996 sempre a ricordo di Nuvolari, targa che incredibilmente riportava una data sbagliata e dall’aspetto funereo…. piuttosto che solare .
Alle ore 10.00, lo stesso orario nel quale prendeva il via la gara in salita, una carovana di auto storiche seguiva Sergio Lugo ed il suo meccanico Jose Maria Pedota lungo i tornanti del Monte Pellegrino in una passeggiata dal sapore rievocativo che dopo la salita affrontava la discesa dal versante opposto sino a giungere a Mondello e attraverso i viali del Real Parco della Favorita per riprendere altre due volte la salita verso il Santuario della Santa patrona di Palermo. Una splendida giornata di sole dal clima tiepido e dai colori intensi del mare e del cielo ha sottolineato il successo della mattinata.
Nella piazza di Mondello le auto ed i partecipanti sono stati accolti dall’ospitalità di uno dei suoi locali più celebri e storici: l’Antico Chiosco.
L’Abarth Cisitalia 204 A di Nuvolari non è stato l’unico gioiello presente alla manifestazione.
Infatti per la prima volta sono stati riuniti a Palermo i tre modelli 202 della Cisitalia: la celebre 202 SMM soprannominata “spyder Nuvolari” per ricordare la partecipazione della casa dello stambecco capitanata proprio da Nuvolari alla Mille Miglia del 1947, la vettura presente è quella che ha partecipato con Giovanni Giordano al Giro di Sicilia-Targa Florio del 1949, oggi di proprietà dell’imprenditore tedesco ed ex pilota, Klaus Edel, venuto dalla Germania con la sua famiglia per essere presente a questa festa dell’automobilismo storico; la 202 Spyder, un esemplare datato 1948, unica Cisitalia ad essere oggi conservata ancora nelle condizioni originali, senza alcun intervento di restauro, appartenente ad Antonio Catalano e la Cisitalia 202 SC della famiglia Ragusa, uno splendido esemplare della versione coupè, premiata con il primo premio per la classe GT al concorso di eleganza Louis Vuitton del 1993 a Parigi.
Una trentina di auto storiche tra cui un Amilcar, una Fiat 1100 sport barchetta, una Fiat 500 sport barchetta, una Lancia Aurelia B12, una B20 ed una B24 America, una Mercedes 190 SL roadster, un’Austin Sprite Frog Eye, una MGA , in onore al marchio Abarth una Fiat Abarth 1000 SP tubolare, una Fiat Abarth 595 essesse ed una Fiat Abarth 131, una spettacolare Lancia Stratos Gr.4 restaurata dall’officina Maglioli, ed ancora Fiat 1100 TV spyder, Fiat 1400 cabriolet, Alfa Romeo Giulia sprint, Lancia Fulvia sport Zagato, Porsche 911 S hanno contribuito ad animare la festa dedicata a Sergio Lugo e alla sua Abarth Cisitalia.
Alle ore 16.00 nell’incantevole cornice offerta da Castel Utveggio, il castello che dall’alto del Monte Pellegrino offre una vista mozzafiato su Palermo, si è svolta la conferenza organizzata da Targapedia, incentrata sulla figura di Tazio Nuvolari e sull’opera di scoperta e di restauro della sua Abarth Cisitalia.
La conferenza moderata dal Dott.Daniele Spataro, presidente del VCC Panormus ha visto alternarsi gli interventi degli storici dell’automobilismo, l’Avvocato Lillo Ariosto ed il Dott.Salvatore Requirez, del pilota Nino Vaccarella, icona dell’automobilismo sportivo internazionale degli anni 60-70, del Responsabile del Museo Achille Varzi di Galliate Ambrogio Pollastro e dello stesso Dott.Sergio Lugo.
Tra gli ospiti d’onore il Principe Gaetano Starrabba di Giardinelli vincitore dell’edizione 1958 , che insieme al Professore Nino Vaccarella è stato protagonista sui tornanti del Monte Pellegrino.
Nel corso della conferenza è stata presentata una retrospettiva dedicata al Maestro Nicola Scafidi, il grande fotografo palermitano che oltre ad avere raccontato la Palermo degli anni 50-60 è stato l’ultimo ad avere immortalato Nuvolari in gara.
La collaborazione con la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana ha permesso l’esposizione dei pannelli raffiguranti i giornali dell’epoca con le cronache relative sia al Giro di Sicilia che alla Palermo Monte Pellegrino del 1950, le ultime gare di Tazio Nuvolari